L’evoluzione del sistema: l’IQA

  • Che cos’è l’IQA
  • L’estensione dell’area
  • La scelta degli inquinanti
  • Come si calcola
  • Indice e salute

La presenza di inquinanti nell’aria ne condiziona fortemente la qualità e rappresenta un importante fattore di rischio per la salute umana. Pertanto in diversi Paesi è stato utilizzato un sistema di indicatori in grado di esplicitare alla popolazione in modo semplice ed immediato il livello qualitativo dell’aria che si respira.Con Indice di Qualità dell’aria (IQA) si intende pertanto il sistema con cui è possibile visualizzare, per alcune aree del territorio regionale, un Indice funzione dei principali inquinanti valutato per tutti i Comuni di tutta la zona regionale presa in considerazione. Attualmente sono già stati attivati i seguenti indici: IQA dell’area Torinese IQA di Asti.


Che cos’è l’IQA

È un indice in grado di esplicitare alla popolazione in modo semplice ed immediato il livello qualitativo dell’aria che si respira ed è in grado di fornire tramite un’indicazione numerica e cromatica lo stato della qualità dell’aria e di evidenziare con assoluta immediatezza il livello di rischio per la salute dei diversi gruppi di popolazione.

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L'estensione dell’area

Un indice, in qualsiasi modo calcolato, descrive lo stato della qualità dell’aria per territori estesi, in cui le concentrazioni di inquinanti e quindi i livelli di rischio per la salute sono confrontabili. Tali territori possono quindi essere considerati aree omogenee. Questo richiede che, sulla base dei dati delle misure e delle stime che via via arricchiranno l’archivio storico della situazione della qualità dell’aria in Piemonte, le Province definiscano le aree che possono essere rappresentate da uno stesso valore. Le prime aree di sperimentazione dell’IQA sono la Conurbazione di Torino per la Provincia di Torino e quella di Novara per la Provincia di Novara che individueranno l’estensione territoriale dell’area di applicazione.

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La scelta degli inquinanti

Le principali criticità rilevate per la nostra regione riguardano la presenza nell’aria di ozono (O3), polveri fini (PM10) e biossido di azoto (NO2). Questi inquinanti presentano superamenti dei limiti stabiliti con il DM n. 60/2002 e di quelli che saranno stabiliti dalla Direttiva 2002/3/CE, con modalità e frequenze che richiedono particolare attenzione.

La situazione per il monossido di carbonio (CO) e benzene (C6H6) è di maggior tranquillità e comunque gli eventuali superamenti dei limiti sono sporadici e molto circoscritti, mentre la situazione relativa all’anidride solforosa e piombo risultano ormai stabilmente al di sotto dei rispettivi valori limite. Pertanto l’indice viene calcolato sulla base dei valori dei due inquinanti peggiori tra i tre più critici (PM10, O3 e NO2) in modo tale da fornire un valore complessivo della qualità dell’aria a cui è soggetta la popolazione dell’area omogenea.

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Come si calcola

All’interno di ogni area omogenea, al termine del ciclo di validazione e di produzione delle stime, per ogni giorno sono disponibili più dati (uno per ogni Comune che compone l’area) per ognuno degli inquinanti considerati. Per ogni inquinante viene costruito un sottoindice seguendo modalità di calcolo specifiche.

Quando la concentrazione dell’inquinante nell’area omogenea è pari al limite di legge per la qualità dell’aria, il valore di sottoindice è pari a 100. I due sottoindici peggiori danno luogo all’Indice della qualità dell’aria per l’area in esame e per quel dato giorno. La suddivisione della scala dell’Indice in 7 classi consente una adeguata rappresentatività delle diverse casistiche di qualità dell’aria e situazioni di rischio sanitario.

classiindice numericoqualità dell’aria
0-501ottimaottima
51-752buonabuona
76-1003discretadiscreta
101-1254moderata cautelamoderata cautela
126-1505poco salubrepoco salubre
151-1756insalubreinsalubre
>1757molto insalubremolto insalubre
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Indice e salute

Ai sette livelli dell’IQA, oltre che i diversi colori, sono associati brevi messaggi che rappresentano i giudizi in merito alla qualità dell’aria ed alcune raccomandazioni utili alla popolazione.

  1. ottima Ottima

    il valore di IQA è compreso fra 0 e 50.

    La qualità dell’aria è considerata eccellente.
  2. buona Buona

    il valore di IQA è compreso fra 51 e 75.

    La qualità dell’aria è considerata molto soddisfacente con nessun rischio per la popolazione.
  3. discreta Discreta

    il valore di IQA è compreso fra 76 e 100.

    La qualità dell’aria è soddisfacente con nessun rischio per la popolazione.
  4. moderata cautela Moderata cautela (per i gruppi sensibili)

    il valore di IQA è compreso fra 101 e 125.

    La popolazione non è a rischio. Le persone asmatiche, bronchitiche croniche o cardiopatiche potrebbero avvertire lievi sintomi respiratori solo durante un’attività fisica intensa; si consiglia pertanto a questa categoria di limitare l’esercizio fisico all’aperto, specialmente nelle ore centrali della giornata durante i mesi estivi.
  5. poco salubre Poco salubre

    il valore di IQA è compreso fra 126 e 150.

    Le persone con complicazioni cardiache, gli anziani e i bambini potrebbero essere a rischio, si consiglia pertanto a queste categorie di persone di limitare l’attività fisica e la permanenza prolungata all’aria aperta specialmente nelle ore centrali della giornata durante i mesi estivi.
  6. insalubre insalubre

    il valore di IQA è compreso fra 151 e 175.

    Molti cittadini potrebbero avvertire lievi sintomi negativi sulla salute, comunque reversibili, pertanto si consiglia di limitare la permanenza all’aria aperta, specialmente nelle ore centrali della giornata durante i mesi estivi. I membri dei gruppi sensibili potrebbero invece avvertire sintomi più seri, è quindi conveniente esporsi il meno possibile all’aria aperta.
  7. molto insalubre molto insalubre

    il valore di IQA è maggiore di 175.

    Tutti i cittadini potrebbero avvertire lievi effetti negativi sulla salute. Gli anziani e le persone con complicazioni respiratorie dovrebbero evitare di uscire, mentre gli altri, specialmente i bambini, dovrebbero evitare l’attività fisica e limitare la permanenza all’aria aperta, specialmente nelle ore centrali della giornata durante i mesi estivi.
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