Consigli utilipe ridurre l’inquinamento domestico

Consigli per la prevenzione e la salvaguardia della salute nella nostra casa. Questi "consigli ecologici ed utili",suddivisi nei vari capitoli, servono per disintossicarci, darci benessere e salute.

- Non fumare è più sicuro per la nostra salute, per le persone che ci stanno vicino e per l’ambiente. Il fumo può provocare il cancro. Ma, se fumate, scegliete un solo locale della casa, meglio non tappezzato da troppi tessuti. Le particelle inquinanti, infatti, tendono ad aderire alle superfici dei tessuti, specie se sintetici. Aprire la finestra quindi è necessario, ma non sufficiente.

- Apriamo le finestre per introdurre aria nei nostri polmoni e nelle nostre case. L'uomo ha bisogno di 360 litri d’aria ogni ora. Se la costruzione non è traspirante questo bisogno è soddisfatto solo in parte, perciò può provocare stanchezza, riduzione del rendimento psico-fisico e anche stati di intossicazione

Quando si abita una stanza, specie se si è in più persone, si verifica un inquinamento naturale dell’ambiente. La respirazione provoca aumento di anidride carbonica mentre diminuisce l’ossigeno e aumentano gli ioni positivi. Le prime a soffrire di queste condizioni sono le cellule cerebrali. In stanze affollate o quando si svolgono attività mentali l’aria deve essere ricambiata frequentemente. Le aule scolastiche per prime richiederebbero questa misura igienica.

Il numero dei microrganismi (pulviscolo, funghi, virus, batteri) aumenta con l’inquinamento e diminuisce con il ricambio d’aria. In buone condizioni di aerazione e di irraggiamento solare i microrganismi vengono ridotti o soppressi. Perciò aerate frequentemente gli ambienti così da permettere all’aria di rinnovarsi.

D'inverno è consigliabile aprire le finestre a piccoli intervalli frequenti (bastano pochi minuti 4 o 5 volte al giorno per ricambiare l’aria di una stanza), evitando sprechi di riscaldamento. Ricordiamo, in ogni caso, che l’aria viziata si scalda più difficilmente dell’aria pulita. D'estate è bene che le finestre rimangano aperte il più possibile. Se non è troppo caldo spalanchiamo le finestre quando c'è il sole, che entrando in casa agisce come disinfettante e dona un’aria più ricca di ioni negativi.

Le stanze umide, cucina, bagno, lavanderia, quelle affollate da diverse persone (il processo dell’espirazione libera umidità nell’aria) o dove si dorme, richiedono arieggiamenti più frequenti e duraturi per evitare la proliferazione di funghi e acari che possono causare allergie. I momenti migliori per arieggiare sono quelli durante e dopo la pioggia, perché l’aria si purifica e si arricchisce di ioni negativi per l’azione dell’acqua che abbatte quelli positivi (vario pulviscolo).

- Via la polvere . La polvere è carica di ioni positivi e di particelle inquinanti. Eliminiamo quindi frequentemente le polveri dalle superfici e dai tessuti (tende, tappeti, imbottiture, cuscini, ecc.) mettendoli all’aria e al sole o lavandoli in acqua. L'aria, l’acqua e il sole sono i migliori antidoti allo sporco, a dispetto dei miracolosi prodotti pubblicizzati. È utile anche l’uso di prodotti con effetto antistatico, come la cera d’api, che non attira la polvere. Se ricopriamo con questa cera anche le superfici di legno, di marmo o metalli, la diffusione nell’aria degli agenti tossici viene temporaneamente ridotta. Se adoperiamo l’aspirapolvere a sacchetto consideriamo che una parte del pulviscolo aspirato ritorna nell’aria insieme a spore, acari e muffe contenuti nel sacchetto dell’apparecchio. Se acquistiamo un aspirapolvere controlliamo che il filtraggio sia ad acqua e non a sacchetto.