Il particolato sospeso (Polveri Totali Sospese, P.T.S.) è costituito dall’insieme di tutto il materiale non gassoso in sospensione nell’aria.
La natura delle particelle aerodisperse è molto varia: ne fanno parte le polveri sospese, il materiale organico disperso dai vegetali (pollini e frammenti di piante), il materiale inorganico prodotto da agenti naturali (vento e pioggia), dall’erosione del suolo o da manufatti (frazioni più grossolane).
Nelle aree urbane il materiale particolato può avere origine da lavorazioni industriali (cantieri edili, fonderie, cementifici), dall’usura dell’asfalto, degli pneumatici, dei freni e delle frizioni e dalle emissioni di scarico degli autoveicoli, in particolare quelli con motore Diesel.
Il traffico autoveicolare urbano contribuisce in misura considerevole all’inquinamento da particolato sospeso con l’emissione in atmosfera di fuliggine, cenere e particelle incombuste di varia natura.
Il particolato sospeso inoltre costituisce il principale veicolo di diffusione di altre sostanze nocive.
Il rischio sanitario legato alle sostanze presenti in forma di particelle sospese nell’aria dipende, oltre che dalla loro concentrazione, anche dalla dimensione delle particelle stesse. Le particelle di dimensioni inferiori costituiscono un pericolo maggiore per la salute umana, in quanto possono penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. In prima approssimazione:
Gli studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra le concentrazioni di polveri in aria e la manifestazione di malattie croniche alle vie respiratorie, in particolare asma, bronchiti, enfisemi.
A livello di effetti indiretti inoltre il particolato agisce da veicolo per sostanze ad elevata tossicità, quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici.
|La situazione per il particolato appare stazionaria o in peggioramento e molto dipendente dalle condizioni atmosferiche.
La situazione specifica per il PM 10(particelle con diametro inferiore a 10 µ) conferma che questa frazione rappresenta uno degli inquinanti a maggiore criticità, specialmente nel contesto urbano anche in considerazione della difficoltà di attuare politiche di risanamento e della necessità di un approfondimento della conoscenza del contributo delle varie fonti.
|Sia il Particolato totale che la frazione 10 µ vengono misurati mediante raccolta su filtro in condizioni standardizzate e successiva determinazione gravimetrica (vale a dire per pesata) delle polveri filtrate.
Nel caso della frazione 10 µ la testa della apparecchiatura di prelievo ha una particolare geometria definita in modo tale che sul filtro arrivino, e siano trattenute, solo le particelle con diametro aerodinamico inferiore a 110 µm.