Sportello Unico per le attività produttive

Faq

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Agevolazioni finanziarie

Ho appena aperto un azienda artigiana nel campo della manutenzione,posso avere dei finanziamenti dalla regione per la mia azienda?
L'impresa puo' accedere ai seguenti finanziamenti:
Avrei necessità di un finanziamento per una agenzia di viaggi. Il finanziamento servirebbe per l'occupazione e promozione dell'azienda stessa. Come devo comportarmi?
Le consigliamo di consultare la Banca Dati delle Agevolazioni Finanziarie promossa dalla Regione Piemonte. Tale Banca Dati permette di reperire informazioni in merito agli attuali finanziamenti e a quelli futuri semplicemente impostando alcuni parametri di ricerca accedendo alla Ricerca Guidata.
Salve, vorrei acquistare una licenza di un autorimessa e sapere quindi quali possibilità mi può dare la regione piemonte in fatti di tassi agevolati sui mutui e come approfondire il discorso. Ho 29 anni residente a Torino.
Per prima cosa le consigliamo di consultare la Banca Dati Regionale delle Agevolazioni Finanziarie: http://www.regione.piemonte.it/sportellounico/agevfin/index.htm
La licenza non può essere oggetto di cessione per questo viene normalmente compresa nell''avviamento' dell'attività le consigliamo quindi di verificare i finanziamenti previsti proprio per l'avviamento. Se l'attività rientra nella categoria Artigianato può fare riferimento lla L.R. 1/2009 art.7, altrimenti può consultare la L.R. 12/2004.
Vorrei sapere se ci sono, e quali sono, i finanziamenti a cui si può accedere per l'avvio di nuove attività e se posso avere queste informazioni dallo Sportello Unico della mia zona.
Tra i compiti assegnati allo Sportello Unico per le Attività Produttive vi è anche quello di fornire supporto alle imprese per ciò che riguarda il marketing territoriale. Pertanto normalmente gli Sportelli Unici forniscono anche informazioni sulle agevolazioni finanziarie soprattutto quelle specifiche del territorio locale. La Regione Piemonte ha promosso anche una Banca Dati che permette alle imprese/cittadini di verificare quali agevolazioni finanziarie/bandi di finanziamento esistono a livello Comunitario e Nazionale. Le consigliamo pertanto di consultare anche questo strumento all'indirizzo http://www.regione.piemonte.it/sportellounico/agevfin/index.htm

Agricoltura, allevamento e animali domestici

Gli alimenti per animali da compagnia e da allevamento vengono classificati in quale categoria merceologica per il commercio, Alimentari o non Alimentari?
Presso il settore Commercio della Città di Torino, gli alimenti per animali sono classificati nella Categoria 'Articoli per animali' - Settore alimentare. La normativa di riferimento è il D.Lgs.114/98 e una Circolare della Camera di Commercio del gennaio 2003
Vorrei ricevere informazioni per aprire un campo cinofilo (mobility, educazione, agility, puppy class)tra torino e la zona del chierese.
Pur senza entrare nel merito del significato preciso delle attività elencate riteniamo che si tratta di addestramento di animali da affezione che necessita di autorizzazione sanitaria. Di seguito si riporta il link alle disposizioni regionali con il suggerimento di rivolgersi al servizio veterinario dell'asl di competenza per verificare se hanno una modulistica specifica: http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2007/10/siste/00000142.htm
Sono un Professionista che segue spesso interventi in Aree Agricole. Vorrei sottoporvi il seguente quesito: il comma 1-bis, dell'art. 1 del d.P.R. 447/98 e s.m.i., prevede che le 'Attività Agricole' rientrino nell'ambito di applicazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive. Si ritiene pertanto che tutte le richieste di Permesso di Costruire in zona agricola siano di competenza dello SUAP ivi compresa la costruzione dell'abitazione?
Il quesito è riferibile ad un precedente parere reso da un noto Avvocato piemontese, che con riguardo al tema della 'residenza rurale' faceva presente che essa è connotata dalla legislazione urbanistica piemontese come una componente dell'azienda agricola, funzionale all'esercizio dell'attività di tale azienda. La connotazione medesima, seppur non enunciata in modo esplicito, emerge in modo inequivoco dal dettato complessivo dell'art. 25 della predetta L.R. 56/77. Cosa che vale anche per la residenza rurale dell'imprenditore agricolo 'non a titolo principale' (art. 25, comma 3, lett. c) LR 56/77), cioè dell'agricoltore a 'part-time'. Da questo assetto normativo consegue, in Piemonte, il riconoscimento della competenza dello Sportello Unico per le Attività Produttive anche nella predetta materia delle cd. 'residenze rurali'. Ciò consente di risolvere i dubbi sollevati circa la legittimità del Permesso Costruire su area agricola per quanto riguarda edifici ad uso residenziale; in Piemonte peraltro, i Permessi in questione sono rilasciati in subordine alla presentazione di atto di vincolo al mantenimento della casa rurale a servizio dell'azienda agricola. Le consigliamo in ogni caso di verificare le disposizioni adottate dal singolo Comune interessato recandosi presso l'Ufficio Tecnico o allo SUAP.

Commercio e somministrazione

E' necessario comunicare al SUAP la variazione sociale di un pubblico esercizio, con la P.IVA invariata?
Sentita la Direzione Affari Istituzionali ed Avvocatura regionale - Settore Giuridico Legislativo. SI, occorre comunicare al SUAP la variazione sociale di un pubblico esercizio con la partita iva invariata
Ho 25 anni (26 a novembre)e mi interesserebbe aprire un negozio di calzature nel comune di Villar Focchiardo (provincia di Torino). come mi devo comportare? cosa devo fare? probabilmente affitterei un piccolo locale.
Come prima cosa è necessario verificare se il locale che lei intende affittare è censito come locale destinato ad attività produttiva (e non residenziale). Se Poi non esegue opere murarie, può recarsi presso l'Uff. Commercio del Comune e presentare regolare richiesta di autorizzazione. Se invece intende eseguire delle opere murarie, deve rivolgersi allo Sportello Unico per le Attività Produttive. Poichè in alcuni Comuni, lo Sportello Unico si occupa anche del Commercio, le consigliamo di rivolgersi in ogni caso allo Sportello Unico del Comune che saprà indicarle con esattezza tutta la procedura e gli eventuali finanziamenti di cui potrebbe usufruire (quelli per giovani imprenditori ad esempio).
Vorrei sapere come poter aprire una paninoteca ambulante, che requisiti e licenze sono necessarie.
Per la vendita in forma ambulante di panini bisogna richiedere un'autorizzazione per la vendita su area pubblica (di tipo A se svolta su aree mercatali con posto fisso - di tipo B se in forma itinerante) per la vendita di generi alimentari.
Per approfondimenti: http://www.regione.piemonte.it/commercio/distribCommerciale/commAreaPubb.htm
Per la vendita di generi alimentari bisogna essere in possesso dei requisiti professionali che sono esplicitati alla seguente pagina: http://www.regione.piemonte.it/commercio/requisitiProfessionali.htm
Devo inoltrare al Comune di Novara una 'variazione attivita' di somministrazione di bevande ed alimenti in locali non aperti al pubblico' per Circoli Affiliati: - dove mi devo collegare - dove trovo i manuali utenti - come devo procedere - come devo comportarmi per chiudere il cerchio !!!!!
La domanda di variazione attività deve essere inviata allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Novara secondo le indicazioni che può trovare sul sito del comune stesso all'indirizzo internet http://suap.comune.novara.it/index.php. Le anticipo che il Comune da marzo 2013 si è dotato di uno strumento per la gestione telematica di tutte le istanze relative alle attività produttive. Sul sito del comune e all'indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/sportellounico/banca_dati_comuni.shtml trova tutto quante le indicazioni che le occorrono.

Servizi alla persona

Vorrei avere informazioni su cosa mi serve e quali requisiti devo avere per aprire un circolo culturale a Nichelino
Un circolo privato o club è un'associazione senza fini di lucro tra persone che vogliono condividere attività sportive, culturali e ricreative. La legge impone che un circolo privato non deve essere accessibile da una pubblica via, anche perchè in tal caso si tratterebbe di un circolo pubblico, e non deve neppure recare insegna. Il club deve rispettare quasi tutte le leggi di una normale attività commerciale ad eccezione ovviamente di quelle riguardanti la retribuzione di impiegati. Per svolgere l'attività di somministrazione all' interno dei circoli è necessario possedere un'autorizzazione sanitaria ed i locali devono essere conformi alle norme edilizie, igienico - sanitarie e di sicurezza. I circoli privati godono, grazie allo Stato, di agevolazioni fiscali, amministrative e contabili. La norma di riferimento è la Legge 7 dicembre 2000, n. 383. Allegato
Sono un imprenditore piemontese e avrei la necessità di sapere quali sono i requisiti, la documentazione e le eventuali autorizzazioni richieste per l'apertura di un Baby Parking. Cordiali saluti
La ringraziamo di averci contattato e le comunichiamo che potrà trovare le informazioni relative alla sua richiesta sul sito della Regione Piemonte all'indirizzo indicato in allegato http://www.regione.piemonte.it/polsoc/servizi/norm_sin.htm
Buongiorno, vorrei avere informazioni per avviare un attività di noleggio senza conducente di veicoli, vorrei sapere che requisiti ci vanno e i veri permessi e burocrazia.
In allegato alla sua domanda pubblicata sul portale trova la modulistica per l'avvio dell'attività in cui sono riportati i riferimenti normativi specifici. Trattandosi di Scia l'attività può essere iniziata dalla presentazione, ferma restando la necessità di verificare preliminarmente la destinazione d'uso dei locali e gli eventuali adempimenti di prevenzione incendi. Allegato
Per l'apertura di una lavanderia a gettone, è necessario che vi sia un responsabile tecnico così come previsto dalla legge del 22 feb. 2006, n. 84 per le tintolavanderie?
La normativa non distingue la casistica ... tuttavia nelle more dell'emanazione delle disposizioni regionali si può ipotizzare di adottare una linea più morbida sul Responsabile tecnico richiamandosi ad un parere che è riportato sul sito regionale.
Si chiede se l'istanza per l'apertura di un centro medico va presentata in bollo e se a corredo dell'istanza è necessario il versamento di una tassa regionale (su quale ccp e il relativo importo).
Dal sito della Regione Piemonte: l'Autorizzazione per aprire o mantenere in esercizio ambulatori, case o istituti di cura medico chirurgica o di assistenza ostetrica, gabinetti di analisi, per il pubblico, a scopo di accertamento diagnostico, case o pensioni per gestanti, deve essere presentata in bollo. Il rilascio dell'Autorizzazione e il rinnovo annuale è soggetto al pagamento di una Tassa Regionale. L'importo della tassa dipende dal numero di posti letto. Per la Determinazione della Tassa e le Modalità di pagamento potrà essere consultato lo specifico sito regionale: http://www.regione.piemonte.it/tributi/concessioni/tassa.htm

Turismo

Un imprenditore agricolo titolare di agriturismo nel comune 'X' (ove ha la residenza) chiede di poter realizzare area di sosta camper (10 spazi) ai sensi della LR 38/95 nel comune 'Y' dove ha un allevamento di bovini, ma non l'abitazione. I due comuni sono confinanti. La distanza dalla sede dell''azienda (comune X) e l'allevamento (comune Y) è di circa 6 Km. E' fattibile?
Gli artt. interessati sono il 3, il 4 ed il 5 della L.R. 38/95 ed in particolare queste disposizioni: - i locali devono far parte della struttura dell'azienda agricola ed essere siti nell'ambito domestico dell'imprenditore o comunque nel fondo stesso, in modo da consentire un rapporto di costante ospitalità; - per gli insediamenti superiori a tre tende o caravan deve essere garantito, mediante strutture apposite, il rispetto dei parametri minimi dei requisiti igienico-sanitari previsti per i campeggi ad una stella; - per l'esercizio delle attività agrituristiche possono essere effettuati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria , ... nonchè gli interventi necessari per la fornitura dei servizi igienico-sanitari ai turisti dotati di tende o caravan, .... non possono essere utilizzate nuove costruzioni per l'attività agrituristica. - possono essere utilizzati per le attività agrituristiche i locali siti nell'abitazione dell'imprenditore agricolo ubicati nel fondo, nonchè gli edifici o parte di essi esistenti nel fondo e non più necessari alla conduzione dello stesso. La questione posta dovrebbe essere ricondotta a queste disposizioni ed alla loro lettura complessiva. Da un primo esame non sembrerebbe fattibile, tuttavia può essere utile una verifica con i Comuni interessati e con la Regione. Allegato

Varie

Vorremmo, se possibile, delle info sui corsi di formazione per disoccupati finanziabili con fondi pubblici a cui si accede tramite voucher. In altre parole siamo due studenti che hanno quasi terminato gli studi, a causa delle poche offerte lavorative nel nostro ambito di studio abbiamo deciso di fare un corso per barman. Ci siamo informati e c'è stato detto che alcuni corsi di formazione sono finanziati tutto o in parte dalla regione Piemonte (viviamo a Torino). Vorremmo sapere le modalità di accesso a tali finanziamenti, i vincoli e tutto quello che c'è da sapere al riguardo.
Il tema da voi proposto non riguarda strettamente lo Sportello Unico per le Attività Produttive, tuttavia abbiamo contattato i referenti regionali che si occupano di formazione professionale e abbiamo verificato che dal sito allegato potete trarre tutte le informazioni che vi servono: http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/formazione-professionale/servizi/612-banca-dati-opportunita
Sono un artigiano meccanico di macchinari agricoli senza dipendenti, ho un capannone artigianale di mq 400 circa, voglio richiedere in comune la licenza al commercio di vendita al dettaglio facendo il cambio di destinazione d'uso di circa mq 90, quali sono le disposizioni a livello regionale per quanto riguarda il locale da creare?, cioè: le pareti come devono essere?, il riscaldamento è obbligatorio?, è obbligatorio anche fare una controsoffittatura?
L'art. 48 della L.R. 56/77 e s.m.i. dice che il cambio di destinazione d'uso sotto i 700 mc non è soggetto ad autorizzazione, purchè ovviamente tale destinazione d'uso sia consentita dal Piano regolatore Generale Comunale. Per prima cosa le consigliamo quindi di effettuare questa verifica presso il Comune, Ufficio Tecnico. Se poi lei prevede di fare dei lavori di sistemazione (ad es. delle partizioni interne) allora potrebbe essere necessaria una D.I.A. (Denuncia di Inizio Attività). Per quanto riguarda le regole da rispettare in merito all'Ambiente di Lavoro, deve fare riferimento al D.Lgs. 81/2008. Infine le consigliamo di rivolgersi allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune, incaricato di supportare le Imprese in caso di realizzazione o modifica di impianto.
Buongiorno, vorrei conoscere se esiste una legge regionale che norma la realizzazione di impianti fotovoltaici di grande taglia. Ci sono differenze tra i Comuni?
Le Autorizzazioni per la costruzione ed esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica e di energia termica da biomasse combustibili, sono rilasciate dalle Province competenti ai sensi dell'art. 12 del Dlgs 387/03 e s.m.i. e della L.R. 14/99 come modificata dalla L.R. 18/06. All'occorrenza potrebbe essere necessario sottoporre il progetto ad una Valutazione di Impatto Ambientale.