Istituzione di appartenenza Regione Piemonte
Il progetto valorizza la disciplina sportiva della pallapugno per promuoverne la pratica e salvaguardarne la tradizione locale. Si rivolge agli alunni del II ciclo delle Scuole Primarie e delle Scuole Secondarie di 1° Grado torinesi, situate nell’area limitrofa allo Sferisterio di C.so Tazzoli 78, Circoscrizione 2. Il settore Sport della Città di Torino intende affidare ala Federazione Italiana Pallapugno (FIPAP), l’organizzazione dei corsi di avviamento alla disciplina sportiva, articolandola in tre fasi con caratteristiche differenziate per ciascuna di esse:
Il progetto presentato dal comitato regionale della Federazione Italiana Palla Tamburello ha lo scopo di: diffondere in tutte le province piemontesi la conoscenza di questo sport tradizionale che nelle province di Asti e Alessandria ha l’epicentro della sua pratica a tutti i livelli, sia giovanili che nelle categorie di adulti; studiare nuove metodologie di insegnamento a livello giovanile per continuare ad essere la regione più avanzata nei campionati tamburellisti. L’attività promozionale si articola in quattro proposte: 1. formazione dei docenti di educazione fisica con l’istituzione di un corso in ogni provincia; 2. formazione dei dottori in scienze motorie con l’istituzione di un corso in ogni sede SUISM; 3. formazione di arbitri qualificati soprattutto nel settore giovanile con l’istituzione di un corso regionale; 4. formazione di 14 tecnici istruttori per le province di Asti e Alessandria con la sperimentazione di una formazione in itinere.
Si intende realizzare una serie di riprese audio-visive e di raccoglierle in una serie di video-cassette e DVD, riunendo i principali eventi che hanno segnato la stagione sportiva 2004 della pallapugno. Lo spirito di questa iniziativa è racchiuso nella possibilità che queste immagini possano essere di aiuto alla divulgazione dello sport, patrimonio storico e culturale da trasmettere ai posteri. Il lavoro svolto nelle tre stagioni precedenti ha svolto un ruolo importantissimo nella diffusione della pratica di questa disciplina da parte dei ragazzi nelle scuole e presso le società sportive che organizzano corsi. I luoghi teatro di questa iniziativa sono identificati principalmente in Piemonte e parte in Liguria, dove immagini significative del nostro territorio fanno da cornice alla pallapugno. Lo sport della pallapugno è il grande interprete di questo progetto, ed obiettivo dell’ associazione è riuscire a riportarne l’immagine a livello nazionale.
È stata organizzata una manifestazione a livello internazionale, tendente a promuovere e pubblicizzare lo sport della Palla Tamburello non solo in Piemonte, bensì a livello italiano e francese. Tale manifestazione si è svolta in Valle Rilate nei giorni 2-3-4 Luglio 2004 per iniziativa della “Federazione Internazionale Palla Tamburello” con la collaborazione delle Federazioni italiana e francese. L’organizzazione dell’evento è stata assegnata alla società U.S. Callianetto, Campione d’Italia Serie A 2003, ed unico soggetto privato a finanziare l’iniziativa. Della manifestazione è stata prodotta una video-cassetta con i momenti salienti delle varie partite. Il bacino di pubblico che il torneo ha raccolto è stato quello del Sud-ovest della Francia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Marche.
La Comunità Montana in questione intende promuovere la cultura della pallapugno sul proprio territorio, rivolgendo l’attenzione principalmente ai giovani in età scolare e promuovendo la ricerca e la diffusione della cultura di codesto sport. Il progetto PRO PATER evidenzia con chiarezza la missione di questa iniziativa: “promuovere la pallapugno sul territorio affinché la pallapugno diventi essa stessa uno strumento di promozione”. Lo scopo verrà perseguito attraverso un attento programma di ricerca volto a raccogliere e catalogare documenti, trofei, gonfaloni, fotografie, testimonianze dei protagonisti e tutto ciò che possa indicare e rappresentare il mondo della pallapugno: materiali e immagini che traccino un percorso storico documentale nelle aree territoriali della Comunità Montana. Un ulteriore obiettivo è quello di pubblicare un volume che raccolga le immagini e i racconti dei protagonisti, e di allestire una mostra con il materiale raccolto dai ricercatori.
Lo scopo del progetto è la realizzazione di un film che raccolga e racconti la passione, i luoghi, i volti, gli incontri epici, i personaggi, le storie che stanno dietro allo sport che una volta era chiamato “pallone elastico”, seguendo un percorso narrativo che privilegia la dimensione emotiva ed emozionale a quella razionale e strettamente storica. Il progetto vuole anche colmare un vuoto: ad oggi non esiste un documentario, realizzato con caratteristiche professionali, per promuovere efficacemente la pallapugno in ambito nazionale e internazionale. In questo senso uno degli obiettivi è anche quello di censire tutti i materiali filmati (Teche Rai, Istituto Luce, archivi privati) esistenti su questo sport.