intranet.ruparpiemonte.it

 

Sistema Piemonte - menu di navigazione


Contenuti

BANDI - Approfondimento

Destinatari

I bandi erano aperti a tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, purché facenti capo a organizzazioni non profit.

Partecipanti esterni

Oltre alle scuole, potevano partecipare, in qualità di partner, anche altri soggetti pubblici e privati, purché facenti capo a organizzazioni non profit.
Come si può evincere dai dati statistici relativi ai risultati di ogni singolo bando, la presenza e la partecipazione degli Enti locali è stata sempre molto significativa, in particolare nelle realtà territoriali di piccole e medie dimensioni, dove per evidenti ragioni, il legame tra mondo scolastico ed Ente pubblico, o più in generale, tra scuola e territorio, è inevitabilmente più stretto. In generale, i progetti che hanno visto una forte partecipazione della pubblica amministrazione locale, sia quelli a contenuto storico - culturale - ambientale piuttosto che quelli a carattere più amministrativo e gestionale, erano infatti tutti progetti che vertevano su interessi comuni della scuola e del territorio.

Meccanismo del co-finanziamento

I bandi prevedevano il co-finanziamento fino al 50% della Fondazione CRT, riservando alla scuola l'onere di reperire le risorse economiche per la copertura della restante parte di costi.
È interessante notare dalle statistiche relative ai risultati dei bandi, quali sono state le fonti di finanziamento alternative a quelle proprie dei bilanci scolastici.
Sicuramente la parte più consistente è sempre arrivata dagli Enti locali, che spesso rappresentavano, in riferimento a un'unica istituzione scolastica, più realtà distinte (negli ambiti di minori dimensioni, esempio classico sono gli istituti comprensivi con diversi plessi dislocati in più comuni di riferimento).
Al fine di non confondere con quanto detto prima in merito alla partecipazione, è opportuno precisare che tra "Enti partecipanti" ed "Enti finanziatori" esiste una significativa differenza: i primi infatti collaborano attivamente con la scuola (o le scuole) alla realizzazione del progetto nelle sue diverse fasi in vista di un obiettivo di comune interesse, nel secondo, si limitano a finanziare un'iniziativa, alla quale però non partecipano in proprio. Naturalmente le due situazioni possono convergere: molti Enti locali hanno infatti sia sostenuto economicamente, che partecipato attivamente ai progetti co-finanziati.

Reti di scuole

I progetti potevano essere presentati da una singola scuola o da più scuole in forma consorziata. Questa seconda possibilità ha stimolato diversi istituti a mettersi insieme per realizzare, ognuno per la propria parte, progetti comuni (molte scuole peraltro hanno presentato in proprio, o partecipato insieme ad altre scuole, a più di un progetto).
Particolarmente interessanti sono stati gli esempi di quelle che potremmo definire "reti verticali", ovvero reti di scuole di diverso grado che si sono unite per portare avanti progetti "di" e "in" continuità. Nell'ambito di questi progetti, ogni scuola ha evidentemente trovato una sua più corretta e adeguata collocazione in base al suo grado di appartenenza e quindi all'età degli allievi; questo meccanismo ha consentito a ogni singolo contributo di inserirsi organicamente all'interno di una progettualità comune e di un più ampio percorso di continuità.

Sistema di valutazione

La selezione delle proposte è avvenuta a cura di un'apposita Commissione di valutazione, composta da referenti della Fondazione CRT (in qualità di ente finanziatore), IRRE Piemonte (competente in materia didattica), Direzione Regionale MIUR (come coordinamento regionale dell'Accordo di Programmazione Negoziata) e CSI-Piemonte (per la valutazione tecnica e l'organizzazione dei lavori). La valutazione pratica delle proposte è stata fatta sulla base di criteri definiti a livello generale già nel testo dei bandi, e successivamente dettagliatamente esplicitati come parametri numerici all'interno di un modello strutturato, che, attribuendo un valore numerico finale a ogni progetto, ha consentito un riordinamento delle proposte in senso ordinale, al fine di costruire delle liste di precedenza (i progetti venivano pertanto finanziato sulla base di queste liste, fino a esaurimento fondi).
A maggiore garanzia e trasparenza, tutti i progetti sono stati valutati da almeno due membri della Commissione e rivisti collegialmente ogni volta in cui i risultati della doppia valutazione non risultassero coerenti (ovvero nei casi in cui la discordanza tra le due valutazioni numeriche superasse, in termini percentuali, una predeterminata soglia).

Monitoraggio

Tutti i progetti finanziati sono stati (e sono, per quelli ancora in corso) monitorati in funzione del loro sviluppo nel tempo (secondo quanto dichiarato nei progetti stessi) e del raggiungimento dei risultati (parziali e finali). Le scuole, pertanto, sono state chiamate a rendicontare sia le spese che le attività svolte, non soltanto per la parte di costi a carico della Fondazione CRT, ma per quelle relative all'intero progetto.