sei in: sistema piemonteagricolturaPSR 2007-2013 classificazioni territoriali


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GAL
Gruppi formati da soggetti pubblici e privati, incaricati dell’attuazione dei Piani di Sviluppo Locale secondo l’approccio Leader. Rappresentano la realtà istituzionale, sociale ed economica locale (Enti locali, categorie, sindacati, associazioni non economiche, ecc.). Riuniscono soggetti della società e dell’economia locale (per almeno il 50% di natura privata), che costituiscono una struttura comune (consorzio, Srl, SpA., ecc.) per la gestione delle risorse riferite a un PSL.
Giovane imprenditore
Imprenditore agricolo di età non superiore ai 40 anni, ai sensi dell’art. 3 del Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 99.
Imprenditore agricolo
Imprenditore che svolge una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase del ciclo, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
Microimprese
Imprese con numero di occupati inferiore alle 10 unità e fatturato ovvero totale di bilancio inferiore ai 2 milioni di euro, ai sensi della Raccomandazione 2003/361 della Commissione.
Misura
Strumento per l’attuazione di un Asse prioritario del Piano di Sviluppo Rurale in un arco di tempo pluriennale e che consente il finanziamento delle operazioni. È il livello minimo di articolazione della programmazione, che raggruppa progetti accomunati da una stessa finalità.
Monitoraggio
Complesso di procedure, tecniche e attività per la rilevazione e il trattamento dei dati relativi allo stato di attuazione finanziaria, fisica e procedurale di un intervento, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1689/2005 articoli 79-82.
Natura 2000
Rete ecologica europea istituita dalla Direttiva Habitat (Direttiva 92/42/CEE): un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie sia animali sia vegetali, di interesse comunitario (allegati I e II della Direttiva), la cui funzione è garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità. La Direttiva stabilisce che gli Stati dell’Unione Europea contribuiscano alla costituzione della rete ecologica individuando aree di particolare pregio ambientale denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC), a cui vanno aggiunte le Zone di Protezione Speciale (ZPS), previste dalla Direttiva n. 409 del 1979 denominata “Uccelli”.
PFT
Piano Forestale Territoriale.
PSL
Piano di Sviluppo Locale.