Istituzione di appartenenza Regione Piemonte
Gli attrezzi per lo svolgimento del gioco del tambeach consistono in un tamburello ed in una palla da tennis.
Il tambeach si articola nelle categorie del “singolare” maschile e femminile, del “doppio” maschile e femminile e del “doppio misto”.
Ulteriori ripartizioni all’interno di queste categorie (con esclusione del “misto”) sono determinate secondo le fasce di età: “assoluto”, “under 18”, “under 15”.
Esiste altresì una categoria “under 12”, nella quale maschi e femmine gareggiano insieme.
La palla “federale” per l’attività ‘indoor’ di qualunque categoria e serie ha il diametro di mm. 65/67 ed il peso di gr. 38/40.
Il campo di gioco, di forma rettangolare, deve essere posto su una zona pianeggiante di un arenile o comunque su un’area costituita da un fondo sabbioso.
Per le categorie del doppio e del misto la lunghezza totale del campo è di m 24 e la larghezza di , 12.
Il rettangolo di gioco è diviso in due metà campo uguali da una rete centrale, tesa parallelamente ai lati corti del campo, la cui altezza al centro deve essere compresa tra i 210 e i 215 cm.
La rete è sostenuta da due montanti distanti circa 50 cm dalla linee laterali del campo di gioco.
Durante le gare i giocatori di ciascuna squadra agiscono in una metà del campo, spostandosi in essa liberamente, senza l’obbligo di occupare ciascuno un settore fisso.
Soltanto nell’azione di battuta i giocatori di ciascuna squadra si dispongono, secondo una precisa sequenza, nei due settori della propria metà campo, determinati dalla linea longitudinale parallela ai lati lunghi del campo e passante per il centro.
Per le categorie del singolare maschile assoluto, restano inalterate la lunghezza complessiva del campo (m 24) e l’altezza della rete, ma la larghezza del campo è di , 8; manca inoltre la linea mediana longitudinale che nel doppio suddivide ciascuna metà campo in due settori.
Per le categorie dei singolari (con l’eccezione dell’under 12), restano inalterate lunghezza del campo e altezza della rete, mentre la larghezza del campo è di m 7.
Per la categoria del singolare under 12 la larghezza è fissata in m 6 e la lunghezza di ciascuna metà campo m 10.
Tutte le linee di delimitazione del campo devono essere ben visibili, di larghezza minima di cm 5 e massima di cm 8 e fanno parte integrante del campo. essendo poggiate sulla sabbia e fissate solo alle estremità, durante la gara possono esser accidentalmente spostate: sarà competenza dell’arbitro farle riallineare non appena sia conclusa l’azione di gioco in corso; egli deciderà altresì se far ripetere il punto, qualora non sia possibile stabilire dove sia esattamente caduta la palla oppure assegnare il punto a una squadra, quando sia sicuro del proprio giudizio.
In mancanza di una rete specifica, larga 12 m, si può utilizzare quella da pallavolo (non quella da tennis, le cui maglie troppo fitte limitano la visuale).
Prima dell’inizio della gara l’arbitro sorteggia una squadra, il cui capitano ha il diritto di scegliere il campo o la battuta iniziale.
Di conseguenza, nel primo caso la squadra avversaria comincerà a battere, nel secondo caso sceglierà il campo.
All’inizio delle partite di doppio la squadra che batte schiera il primo battitore dietro la linea di fondo, in corrispondenza del settore destro della propria metà campo (guardando verso la rete). Il battitore dovrà indirizzare la palla nel settore diagonalmente opposto della metà campo avversaria.
Soltanto il giocatore avversario schierato in tale settore può rispondere alla battuta (nelle altre fasi di gioco, è opportuno ribadirlo, ciascuna squadra occupa la propria metà campo senza dislocazioni obbligatorie per i giocatori, che sono liberi di colpire la palla in qualunque punto della propria metà campo).
Il primo battitore batte per tre punti di seguito (contando sia quelli realizzati dalla sua squadra sia quelli della squadra avversaria) e la battuta deve essere ricevuta, in questo primo turno, dallo stesso ricevitore avversario, sempre nel settore di campo diagonalmente opposto a quello del battitore.
Nei successivi tre punti la battuta passa alla squadra avversaria e il giocatore che aveva in precedenza ricevuto, batterà a sua volta sull’avversario che aveva iniziato i turni di battuta.
Pertanto ogni tre punti la battuta passa da una squadra all’altra, ma dopo la prima sequenza, in cui due giocatori hanno, l’uno sull’altro, battuto e ricevuto, essi cedono il posto di battitore-ricevitore al rispettivo compagno di squadra, invertendo con lui il settore di gioco (ovviamente, come già detto, lo spostamento è obbligatorio solo nell’azione di battuta-ricezione). In tal modo, nell’ipotesi estrema che un set si concluda conil punteggio di 12-0, ciascun giocatore ha l’opportunità di battere per tre punti e di ricevere per altrettanti.
Nelle gare di singolare i due avversari si alternano alla battuta ogni tre punti.
Nelle gare di misto è obbligatorio per l’uomo battere sull’uomo e per la donna sulla donna avversaria.
Nel 2° set, dopo l’inversione di campo, inizia a battere la squadra che aveva cominciato il 1° set in ricezione.
Essa sceglie liberamente il suo primo battitore, al quale si contrappone obbligatoriamente in ricezione l’avversario su cui il battitore non aveva battuto nel set precedente (in pratica, si incrociano gli avversari).
I turni di battuta e ricezione si alternano con gli stessi criteri adottati nel 1° set.
Nei set di spareggio (il 3° o il 5°) le squadre si alternano regolarmente alla battuta ogni tre punti, ma si sorteggia nuovamente la squadra cui spetta di scegliere il campo o la battuta iniziale.
La squadra che inizia a battere decide liberamente il suo primo battitore, la squadra che inizia a ricevere sceglie liberamente il primo ricevitore.
Chi ha battuto resta subito dopo in ricezione per i tre punti successivi.
Viceversa la squadra in ricezione all’inizio del set di spareggio può affidare al ricevitore il primo turno di battuta di propria competenza, oppure può fare battere al suo compagno, che è tenuto però subito dopo la battuta, a ricevere.
Per equilibrare i vantaggi e gli svantaggi eventualmente determinati dal vento, nel corso del set di spareggio le due squadre (o i due avversari, nella categoria del singolare) invertono il campo dopo il 3° punto (sommando i punti realizzati da entrambe le squadre) e poi dopo il 9°, dopo il 15° e così di seguito ogni sei punti.
In tutti gli incontri di qualsiasi categoria, qualora un set giunga al punteggio di 12-12, l’alternanza alla battuta si svolge nella sequenza avviata, ma ogni turno di battuta e ricezione è di 1+1 punti (anziché 3+3).
I turni di battuta si alternano ogni tre punti (ogni punto, qualora il punteggio del set pervenga al 12-12).
Nella categoria del singolare la palla, colpita dal tamburello del battitore, deve superare la rete ed essere indirizzata nella metà campo avversaria.
Nella categoria doppio e misto la palla deve superare la rete ed essere indirizzata nel settore avversario diagonalmente opposto.
Nel singolare il battitore si posiziona in un qualsiasi punto dietro l alinea della propria metà campo; il ricevitore sceglie il punto della propria metà campo in cui piazzarsi per rispondere alla battuta.
Nel doppio il battitore si posiziona dietro la linea di fondo del settore di battuta della propria metà campo (quello di destra, guardando verso la rete) e il suo compagno si dispone nel settore adiacente; il ricevitore (fissato dalle turnazioni) si piazza nel settore adiacente.
Per ogni battuta sono a disposizione due tiri.
Il doppio fallo comporta l’assegnazione del punto alla squadra avversaria.
In caso di net il tiro si considera non effettuato, qualora la palla ricada nel settore di ricezione o venga colpita dal ricevitore prima di toccare il suolo.
Nella categoria del doppio, se la palla dibattuta è toccata prima di giungere al suolo, dal compagno del ricevitore, il punto viene assegnato alla squadra del battitore, anche nel caso in cui la palla risulti chiaramente indirizzata fuori dal settore di ricezione.
Nel tiro di battuta la palla, colpita dal giocatore al servizio, deve essere ben visibile e libera in aria.
A tal fine dovrà essere lanciata dalla mano verso l’alto o il basso o lateralmente, con qualunque angolazione si voglia, prima di essere colpita dal tamburello. In caso di battuta scorretta l’arbitro fa ripetere il tiro e, se l’errore è reiterato, assegna “fallo” al giocatore e fa battere di conseguenza la “seconda palla di servizio” (oppure attribuisce il punto all’avversario, qualora sia stata giocata la “seconda palla”).
All’inizio di ogni gioco (o “punto”) si deve attendere il segnale dell’arbitro, dopodiché il battitore dovrà eseguire il servizio entro 15”; il “fuori temo” vale come prima palla di batta errata.
Prima del segnale di avvio dell’arbitro sia il giocatore al servizio sia quello in ricezione possono segnalare di non essere pronti, alzando la mano.
E’ di competenza dell’arbitro ritardare l’avvio del gioco, valutando le situazioni oggettive.
Nell’azione di battuta la palla viene considerata in gioco dal momento in cui è toccata dal tamburello del battitore.
Se nell’azione di battuta il battitore si avvede di aver lanciato in modo errato la palla, può ripetere il lancio, purché abbia evitato di toccare la palla con il tamburello (lasciandola cadere al suolo o riprendendola con la mano).
Una squadra realizza il punto quando riesce a far cadere la palla sul suolo del campo avversario la palla colpita con il tamburello o con l’avambraccio e la mano che impugna il tamburello, dopo che la stessa abbia superato la rete all’interno dei montanti o della loro proiezione.
Qualora la palla lanciata da una squadra cada al suolo fuori dal terreno di gioco, il punto va alla squadra avversaria.
Si ribadisce che è nel campo di gioco anche quando tocca il margine esterno delle linee di delimitazione.
Quando la palla ha superato regolarmente la rete, la squadra che riceve quel tiro evita di subire il punto e mantiene la palla in gioco se con un solo colpo di tamburello rimanda la palla oltre la rete, nella metà campo avversaria; ad esclusione della battuta, può anche toccare la rete, purché la scavalchi e ricada nel campo avversario.
Poiché la palla va colpita in volo rientra nella valutazione dei giocatori giudicare se essa sia indirizzata in campo o fuori; la palla toccata (con il corpo o con il tamburello) da un giocatore è con ciò stesso resa valida per la squadra che l’abbia lanciata, anche nel caso in cui sia stata indirizzata fuori dal campo di gioco.
Si commette fallo e il punto viene assegnato alla squadra avversaria nei seguenti casi:
Gli incontri si svolgono al meglio dei tre set; nelle semifinali e finali del doppio e del singolare maschile assoluto e nelle finali di tutte le altre categorie (esclusa quella degli “under 12”) si svolgono al meglio dei 5 set.