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COSA È

L’IPPC richiede di adottare, da parte delle autorità competenti al rilascio dell’autorizzazione alla produzione (Autorizzazione Integrata Ambientale) per determinate attività industriali, un approccio integrato nella valutazione delle problematiche ambientali e nelle successive fasi di controllo delle emissioni.

L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) stabilisce che ogni impianto adotti le misure necessarie per:

  • evitare, o almeno ridurre, le emissioni ambientali nell’aria, nell’acqua e nel terreno;
  • diminuire la produzione di rifiuti ed utilizzare in modo efficiente l'energia;
  • prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze;
  • evitare qualsiasi rischio di inquinamento con la cessazione definitiva dell'attività e ripristinare il sito in modo soddisfacente.

Come nasce l'IPPC

La Direttiva Europea 1996/61/CE (IPPC - Integrated Pollution Prevention and Control) riguarda la prevenzione e il controllo integrati dell’inquinamento industriale e la promozione delle produzioni pulite secondo il concetto di “Migliori Tecniche Disponibili”.

In Italia il D. Lgs. n. 59 del 18 febbraio 2005, recepisce integralmente la direttiva e si applica sia ai nuovi impianti che a quelli esistenti alla data del 10 novembre 1999. Tutti gli impianti esistenti sottoposti ad IPPC dovranno adeguarsi ai dettami della direttiva entro il 30 ottobre 2007. Il D.Lgs. n. 59/2005 ha abrogato il precedente D.Lgs. n. 372/1999 che trattava solo gli impianti esistenti.

Caratteristiche principali

Gli obiettivi di prevenzione dell’inquinamento e di protezione dell’ambiente delineati dalla direttiva 96/61/CE sono raggiungibili di norma attraverso l’applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD o BAT Best Available Techniques).

Le MTD sono quelle ambientalmente più efficaci, sviluppate su una scala che ne consenta l'applicazione in condizioni economicamente e tecnicamente valide nell'ambito del pertinente comparto industriale.

Tali tecniche comprendono le modalità d i progettazione, costruzione, manutenzione, esercizio e chiusura dell'impianto, non limitandosi quindi alle tecnologie impiantistiche o di processo.

Per l’individuazione delle MTD, la Commissione Europea ha organizzato uno scambio d'informazioni fra esperti degli stati membri dell’Unione Europea, dell'industria e delle organizzazioni ambientali. Tali soggetti sono raggruppati in gruppi tecnici settoriali.

L'Ufficio Europeo dell'IPPC coordina i gruppi tecnici che sono incaricati della redazione di documenti di riferimento per l'individuazione delle migliori tecniche, i cosiddetti BAT Reference Documents (BREF).

I BREF adottati formalmente dalla comunità europea e le successive revisioni, nonché i documenti ancora in fase di elaborazione possono essere scaricati dal sito internet dell'Ufficio Europeo dell'IPPC.

Il D. lgs. 18 febbraio 2005 n. 59 prevede l'emanazione di Linee Guida Nazionali per l'individuazione e l'utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili.
Con decreto 31 gennaio 2005 sono state emanate alcune linee guida per gli impianti esistenti al 10 novembre 1999.


Norme ed Atti

Consulta e scarica la normativa comunitaria, nazionale e regionale.

Documentazione tecnica

Consulta la documentazione sulle MTD suddivise per settori industriali.

Attività industriali soggette ad AIA

Le attività soggette ad AIA sono descritte nell'allegato I del D. lgs. 59 del 18/02/2005.

Autorità competente

L'autorità competente è il Ministero dell’Ambiente o la Provincia a seconda della tipologia di attività.
Lista dei siti delle provincie piemontesi: