Per tutti gli impianti esistenti e per quelli nuovi di competenza statale, indicati nell'allegato V, l’autorità competente è il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Per gli altri impianti, l'autorità è individuata dalla Regione o dalla Provincia. Per gli impianti sul territorio piemontese, inclusi nell'allegato I del D. Lgs. n. 59 del 18 febbraio 2005, l’autorità sono le Province.
"Best Avaiable Techniques", in italiano "Migliori Tecniche Disponibili" (vedi MTD, tecniche)
Lo scarico diretto o indiretto, da fonti puntiformi o diffuse dell'impianto, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore nell'aria, nell'acqua o nel suolo;
Qualsiasi persona fisica o giuridica che detiene o gestisce l'impianto.
Impianto: l'unità tecnica permanente dove si svolgono una o più attività elencate nell'allegato I e qualsiasi altra attività accessoria, che sia tecnicamente connessa con le attività svolte e possa influire sulle emissioni e sull'inquinamento.
Impianto esistente: un impianto dotato, al 10 novembre 1999, delle autorizzazioni ambientali necessarie all'esercizio, o del provvedimento positivo di compatibilità ambientale; oppure un impianto, entrato in funzione entro il 10 novembre 2000, per cui al 10 novembre 1999 erano state presentate le richieste per le autorizzazioni ambientali necessarie al suo esercizio.
Impianto nuovo: un impianto non definibile come impianto esistente.
"Integrated Pollution Prevention and Control", in italiano "Prevenzione e Riduzione Integrate dell'Inquinamento".
"Migliori Tecniche Disponibili" (vedi BAT, Tecniche).
Pubblico: una o più persone fisiche o giuridiche e, ai sensi della legislazione o della prassi nazionale, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone.
Pubblico interessato: il pubblico che subisce o può subire gli effetti di una decisione sul rilascio o sull'aggiornamento di un’autorizzazione o delle condizioni di autorizzazione, o che ha un interesse rispetto a tale decisione; le organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell'ambiente e che soddisfano i requisiti di diritto nazionale.
Gli elementi chimici e loro composti, escluse le sostanze radioattive di cui al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e gli organismi geneticamente modificati di cui ai decreti legislativi del 3 marzo 1993, n. 91 e n. 92.
Tecniche: sia le tecniche impiegate sia le modalità di progettazione, di costruzione, di manutenzione, di esercizio e di chiusura dell'impianto.
Migliori tecniche disponibili: le tecniche più efficaci, considerati i costi e i benefici, indipendentemente dal fatto che siano o meno applicate o prodotte in ambito nazionale, purché il gestore possa avervi accesso a condizioni ragionevoli.